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»Fërnandõ Torreš 9.
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ROMA - "Non riesco a capire da dove provengano queste voci, non è neanche un anno che sono qui e già dicono che voglia andar via. Chi sostiene questo è uno stupido". Purtroppo per i dirigenti della Roma a parlare in questo modo non è Luis Enrique, tecnico ormai sempre più lontano dalla Capitale nonostante i ripetuti atti di fiducia pubblica da parte di società e squadra, bensì Maarten Stekelenburg, scomparso dalla circolazione dopo il rosso rimediato a Torino contro la Juventus. A far luce sulle condizioni fisiche del portiere olandese è stato il medico sociale Michele Gemignani. "Stekelenburg ha da circa un mese un'infiammazione alla spalla sinistra operata anni fa - ha spiegato ai microfoni di Roma Channel - D'accordo con il suo medico di fiducia, il medico dell'Ajax Goedhart, avevamo deciso di attendere circa tre settimane, ma poi le terapie non hanno avuto effetto e abbiamo deciso di non farlo giocare per permettergli di guarire al cento per cento". "È una patologia non grave, ma fastidiosa - ha aggiunto Gemignani - In questi giorni sta facendo le terapie antinfiammatorie. Potrebbe essere teoricamente pronto per giocare l'ultima di campionato col Cesena, valuteremo con lui e con l'allenatore".
TROPPO DOLORE - A confermare le parole del medico è stato quindi lo stesso Stekelenburg: "Giocare l'ultima? È dura, sto facendo le terapie, dovremo vedere nei prossimi giorni. Le cose vanno meglio, è un problema che mi porto dietro da dicembre, ho continuato a giocare lo stesso sperando che guarisse, ma adesso il dolore è troppo forte per permettermi di giocare". L'assenza dai pali, però, ha generato una serie di dubbi sul reale attaccamento dell'olandese alla maglia giallorossa. "Chi sostiene che voglio andar via è uno stupido - è stata la secca precisazione del numero uno - Io vorrei giocare tutte le partite, amo giocare, è la mia vita. E non sono neanche sicuro di poter giocare gli Europei".
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Stekelenburg assicura: Via da Roma? Stupidaggini |
